Una cosa che mi piace molto di Instagram (tra le altre) è l'ordine con cui dispone gli scatti, che altrimenti andrebbero persi, sparsi o dimenticati. Il fatto che ogni profilo/galleria risponde ad una consequenzialità, crea un'idea più o meno conforme di un soggetto/oggetto e scrive una sorta di racconto del tempo, dei luoghi delle persone, che difficilmente riusciremmo ad ottenere.
Questo prospetto potrebbe sembrarvi incoerente ma non lo è.
Disegna un angolo su una strada molto disordinata e trafficata di Copertino, trovarla libera è praticamente un miracolo.
L’altra mattina (dopo trent’anni che ci passo in macchina o in bici incalzata dai clacson) mi è apparso così disponibile, che catturarlo mi ha dato una felicità sottile che voglio condividere.
Questo è quanto. Per i post epocali poi, un altro giorno ;)
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