Ph: Pina Muci
Storia dell’estate nasce al mare, nel 1980, forse da
una conchiglia forse da una cozza, chissà. Racconta dei 5 anni di un
bimbo svelto dietro a un pallone, paziente davanti una canna da pesca;
di falò, bagni notturni e asciugamani condivisi quando gli anni sono già
diventati 10; viaggia sui binari della tratta dell’università, in
vagoni bizzarri, abitati da flore e faune mutevoli, mentre nella
“distesa sterminata di ulivi, fuori dal finestrino”, sta per rivelarsi
la certezza incomputabile e sentimentale di
essere a Casa. Coi 25 anni,
la sensazione di essere invincibile si espande fiera e divina in ogni
muscolo del corpo, e manda in circolo un solo e unico dubbio: camminare
sulle acque o accontentarsi di dividerle!? Nel 2010, la vita è
decisamente social, stratificazioni di unguenti di olio di noce e
esistenze esuberanti si profilano nel mondo facebook, fisiche ambizioni,
sfilano su sabbie bollenti; l’antidoto a questa farsa 2.0 è nascosto in
un libro, tascabile, dalla parte degli scogli, sbilenchi certo, ma
appiccicosi per niente. Ecco il 2015, con le sue contraddizioni e i suoi
abbagli, tempestato di abusivismo edilizio e di orizzonti sospesi
sull’eventualità.
Gli ombrelloni si chiudono, le luminarie si spengono, i materassini si sgonfiano, il Paese ti cerca, ma non c’è.
“Ognuno cerca la sua strada, speranzoso e confuso nell’andata, speranzoso e disfatto nei ritorni”
Storia dell’estate è un testo vissuto, composto e sintonizzato sulle diverse tonalità del mare da Michele Fiore, scrittore e blogger leveranese (michelefiore.me/)
dalla grande vocazione autoriale, che nel raccontare la magia, il
tempo, e la brama per la sua terra, ha richiamato in scena, per dare
corpo e voce alle sue parole, l’intuito e il talento di Francesco Zecca, attore e regista
(reduce dal grande successo di “Io sono Misia” con Lucrezia Lante della
Rovere) protagonista dei teatri e delle pellicole nazionali, che con
questo testo, torna a recitare e dirigere un inedito racconto d’estate, nella sua patria, accompagnato al pianoforte dal musicista, compositore Daniele Dell’Anna e una scenografia visiva che amplifica la narrazione.
Non un monologo, non una lettura, non uno spettacolo: Storia dell’estate è un Viaggio poetico, nella Terra dell’Andata e del Ritorno, dove il tragitto appare uniforme, ma si rivela sempre mutevole e arrischiato. In scena, per la prima volta: martedì 11, mercoledì 12 e giovedì 13 Agosto, nel giardino della Masseria Signora Porzia (Vicinale Cerasa 4) alle ore 21:00.
Un lavoro corale e sensazionale fatto di sovrapposizioni e distanze, presentato al pubblico da tre amici, artisti e concittadini da sempre,
ognuno con i suoi palpiti, il suo genio la sua missione. Una storia
dagli imprevedibili rivoli ironici, antropologici e organolettici, che
ha il pregio di apparire semplice e disinvolta.
Per info: 0832 91 04 38 – 0832 92 54 45 – 334 18 92 976
Maria Angela Nestola
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