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Il primo Festival dello Stornello è a Copertino, domenica 12 luglio


E’ una delle forme più antiche e schiette del canto popolare, lo Stornello. Ad oggi, ha ancora origini di modo e tempo indefinite, perché estese e rimbalzanti dall’Italia centrale a quella meridionale, senza appropriazioni di sorta; legato soprattutto alle storie di vita, d’amore, di ingiuria e di passione, riesce (ancora) a tenere insieme le persone, con le parole e un ritmo semplice, nel quale, ci si trova invischiati.
Le rime (che siano nord, centro o sud italiane) quasi sempre si aprono e si chiudono con l’invocazione di un fiore o di una pianta, e qui è spiegato il motivo del Primo Festival dello Stornello, nato nella Città di Copertino, dal titolo “Fior di tutti i fiori” che prenderà il via domenica 12 luglio, con un grande concerto in Piazza del Popolo assortito da ospiti eccezionali, primo tra tutti: Otello Profazio maestro stornellatore e cantastorie calabrese di genere folk (il quale – da indiscrezioni uscite dal Palazzo Municipale – pare abbia accolto l’invito nella Città di Copertino con doppia gioia, la prima legata alla musica e al Festival, è chiaro, la seconda invece, meno scontata, data dalla annosa passione del maestro, per i famosi “gnummarieddhri” copertinesi -involtini di interiora-, che l’Assessore Cosimo Lupo, ideatore dell’evento, ha “dovuto” - e dovuto si fa per dire - inserire nei termini del contratto, perché l’accordo andasse in porto!) e ancora Nico Berardi polistrumentista e famoso zampognaro, la cantante foggiana Maria Moramarco, il gruppo Uaragniaun dalle Murge, la splendida Enza Pagliara, interprete della canzone popolare salentina, Dario Muci cantastorie nostrano, gli “Stornellatori della Valle d’Itria” e i “Matunait” da Gambatesa (Campobasso), che a partire dalle 19,00 e poi di nuovo (dopo il concerto in piazza) da mezzanotte all’alba, si faranno largo in paese con ronde e canti in strofe.

L’altro elemento inedito, del Festival dello Stornello, riguarda gli stand previsti nella piazza; in esposizione, solo strumenti musicali, tra cui gli organetti Brandoni, le fisarmoniche, le chitarrine e i tamburelli di Davide Torrente.

Per approfondire, invece, domenica mattina alle ore 10,00 sarà possibile seguire nell’Atrio del Palazzo Municipale, un Workshop sulla Musica Popolare, tenuto dallo storico ed esperto di cultura popolare Luigi Chiriatti insieme ad Otello Profazio, Nico Berardi, Enza Pagliara e Dario Muci.

Maria Angela Nestola

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