COPERTINO (Lecce) – Alle 10,45 del 12
Febbraio 2015 le foglie dei giovani alberi di vite sono completamente
cadute, gli esperti viticoltori della Cantina “Cupertinum” insieme con
il presidente Francesco Trono e l’enologo Giuseppe Pizzolante Leuzzi, possono procedere alla prima potatura
dell’esclusivo vigneto pensile, piantato lungo i camminamenti (ad
ovest) del Castello Angioino di Copertino, con la benedizione di una
sottile aria di tramontana e sotto la vigile supervisione di una
fondamentale pianta di Rosa* (*La Rosa, ci spiega Pizzolante, nel gergo
agricolo, viene definita pianta spia: ovvero la pianta che
manifesta in anticipo, i sintomi di eventuali attacchi, patologie,
parassiti, o carenze minerali. La rosa viene dunque collocata in testa
ai filari della vite, per una questione di monitoraggio e controllo dei
cicli biologici).
Era Aprile dello scorso anno (2014)
quando la Cantina “Copertinum” annunciava insieme con la Soprintendenza
per i beni architettonici e paesaggistici di Lecce, Brindisi, Taranto e
la direzione del Castello di Copertino, d’aver compiuto una “follia”:
piantare (manualmente) lungo le superfici perimetrali di un maniero
storico, due lunghi filari di Negroamaro Cannellino (varietà
antica e precoce), con un sistema d’allevamento “ad alberello pugliese”;
a distanza di dieci mesi dall’impianto, i protagonisti di questo
ambizioso progetto, hanno richiamato le attenzioni di vecchi e nuovi
testimoni sul momento della prima potatura; un momento simbolico e
significativo di una cura costante e scrupolosa nei confronti di questa
suggestiva scommessa, che mira a fortificare la buona sinergia tra il
Territorio e la sua Cultura rurale, storica/architettonica.
Mentre si cominciano a tagliare i rami
del primo filare, molti dei presenti cominciano a chiedere cosa ne sarà
del prezioso vino frutto di questo accorto lavoro di orticultura urbana
della vigna, e il presidente della “Cupertinum”, Francesco Trono
risponde pronto – “non verrà in nessun modo messo in commercio, ma con
l’aiuto di tutti i membri della Cantina e i partner dell’iniziativa, il
vino sarà battuto all’Asta, (un’Asta Pubblica), dove la migliore
offerta verrà devoluta in beneficenza (stiamo riflettendo sulla
specifica destinazione)”.
“Con il 2015” – ricorda poi l’enologo Giuseppe Pizzolante Leuzzi
– “si festeggiano 80 anni dalla Fondazione dell’Antica Cantina
“Cupertinum”: un anno importante per noi, che ci auguriamo si riveli
Ottimo!”; e passeggiando tra la piccola vigna sorretta da canne di
bamboo scansando gli ultimi sarmenti umidi di potatura, si arriva in un
altro spazio dell’antica fortezza, per qualche assaggio tipico e i
saluti, allietati da rubini calici di “Copertino Rosso Riserva”,
bottiglia che tra l’altro porta disegnata sull’etichetta (realizzata
negli anni ’70) proprio il prospetto del Castello Angioino di Copertino.
Prosit!
Maria Angela Nestola
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